Andrea Cardile

Archivio d’artista — dipinti, disegni e collage

Painter, film director, set designer, visual thinker. Welcome to the official archive of Andrea Cardile’s work — drawings, collages and paintings across decades.

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Testi / Essays

Visioni Inquiete di un Umano Moderno

Nato a Firenze nel 1940, Andrea Cardile è stato un artista silenziosamente radicale. Trasferitosi a Milano, dove ha vissuto tutta la vita, Cardile si è trovato al crocevia pulsante di politica, cinema, moda e pubblicità — eppure la sua pittura ha sempre cercato qualcos'altro: uno spazio di libertà, uno scarto poetico, un altrove.

Le sue prime opere, esposte negli anni Sessanta in gallerie come Cairola, La Parete e San Fedele, mostrano una straordinaria maturità espressiva. Elementi innominabili, forse il suo manifesto giovanile, è un’opera disturbante e lirica insieme: un’umanità rarefatta, dislocata, in cui l’unica figura visibile si fonde con lo sfondo e una scala sale verso un infinito incerto. In questo spazio vuoto ma carico di significati, Cardile inizia a costruire un linguaggio proprio, fatto di assenza, visione e inquietudine.

Premiato al Premio San Fedele e al Premio Città di Milano, Cardile viene riconosciuto fin da subito tra i nomi emergenti della nuova pittura italiana. Partecipa a esposizioni collettive e rassegne d’avanguardia come “Cardile, Forgioli, Pardi – Giovane Pittura Italiana”, presentata da Giorgio Kaisserlian. Il suo lavoro si espande anche nella scenografia e nella regia multimediale: crea manifesti per Asolo Musica e il Festival di Todi, e realizza le scenografie per La storia di un soldato al Teatro La Fenice di Venezia.

Ma è dopo la sua immersione nel mondo della pubblicità — gli anni post-Mad Men, vissuti intensamente nel cuore di Milano — che Cardile intraprende una nuova fase: una rinascita pittorica. Abbandona i vincoli del mestiere e riscopre la pittura come spazio di riflessione e rivolta. Nascono così i suoi collage e dipinti più recenti, dove carta e acrilico si mescolano per raccontare la fragilità della società contemporanea, la tensione tra l’io e il sistema, il sogno mai sopito di evasione.

In queste opere, dai colori vivi e dalle ambientazioni magiche ma mai decorative, si avverte la volontà di rompere i margini del visibile. L’uomo e il suo ambiente si affrontano, si ignorano, si cercano. Sempre sul punto di cadere, sempre sul punto di volare.

Andrea Cardile è stato molte cose — artista, scenografo, pubblicitario, osservatore lucido di un’epoca in transizione — ma sopra ogni altra, è stato un pittore che ha saputo raccontare la bellezza del dubbio.

Andrea Cardile – Restless Visions of the Modern Human

Born in Florence in 1940, Andrea Cardile was a quietly radical artist. He spent his life in Milan, at the cultural crossroads of politics, cinema, fashion, and advertising — yet his painting always sought something else: a space for freedom, a poetic detour, an elsewhere.

His early works, exhibited in the 1960s at galleries like Cairola, La Parete, and San Fedele, display an extraordinary expressive maturity. Elementi Innominabili, perhaps his early artistic manifesto, is both haunting and lyrical: a vision of diluted humanity, where the only visible figure dissolves into the background as a staircase rises toward an uncertain infinity. In this suspended, charged space, Cardile begins building a language of absence, vision, and unease.

He received early recognition with awards from the Premio San Fedele and the Premio Città di Milano (with acquisitions by institutions such as the Grassi Collection, PAC, and Milan’s civic museums). Cardile was soon featured in exhibitions showcasing the new wave of Italian painting, including “Cardile, Forgioli, Pardi – Giovane Pittura Italiana”, presented by Giorgio Kaisserlian. His artistic research also extended into set design and multimedia direction: he designed the stage for The Soldier’s Tale at Venice’s Teatro La Fenice and created posters for the Todi Festival and Asolo Musica.

After his immersion in the high-pressure world of advertising during Milan’s post–Mad Men boom, Cardile entered a new phase: a personal renaissance. He returned to painting with fresh urgency, shedding the constraints of commercial work. The result was a series of mixed-media works — vivid collages and paintings combining paper and acrylic — where magical settings, human figures, and vivid color converge to explore themes of societal fragility, escape, and the deep human need for liberation.

These are not decorative works. They are lucid, imaginative, and quietly confrontational. The human figure and its environment face off, ignore each other, chase each other — always on the verge of falling, always on the verge of flight.

Andrea Cardile was many things — artist, set designer, advertising creative, sharp observer of a shifting era — but above all, he was a painter who knew how to capture the beauty of doubt.

Biografia

Nato a Firenze nel 1940, Andrea Cardile ha vissuto e lavorato a Milano. Pittore, regista e scenografo, premiato al San Fedele e al Città di Milano.

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